Caffè

Capsule ricaricabili

Capsule ricaricabili, capsule ricaricabili, capsule riutilizzabili… chi se ne frega di come le chiamiamo? Ci riferiamo alla stessa cosa. Con la crescente popolarità in Italia delle macchine per caffè a capsule, sono apparse anche una moltitudine di marche e tipi di capsule di caffè ricaricabili, che molti utenti richiedono per poter utilizzare la specialità o l’origine del caffè che amano di più (e anche per risparmiare qualche centesimo su ogni tazza, va detto).

Tuttavia, il mercato è così disperso che a volte è difficile per i consumatori localizzarsi. Esistono decine di produttori di questo tipo di ricarica monodose, per lo più asiatici, e ci sono anche diversi materiali, ognuno con le sue caratteristiche e diverso dal resto.

In Italia, ad esempio, le capsule ricaricabili Nescafé sono molto ricercate, per il semplice motivo che sia le macchine Nespresso che quelle Dolce Gusto occupano gran parte del mercato delle capsule nel nostro paese. È facile ottenerli? Sono tutti della stessa qualità? Beh, non sempre. Vediamolo di seguito.

Successivamente, esamineremo come sta andando il mercato delle capsule ricaricabili per i principali marchi di macchine da caffè e formati di capsule presenti sul mercato. Affronteremo in modo approfondito tutti i principali formati, ma ricorda che sul nostro sito web abbiamo già alcuni rapporti specifici per coloro che hanno più follower e consumatori in Italia:

I vantaggi delle capsule ricaricabili oggi

I vantaggi dell’utilizzo delle capsule di caffè ricaricabili sono molteplici, ma ogni utente alla fine sceglierà le proprie in base alle proprie esigenze.

  • Soprattutto: ti permettono di utilizzare il caffè macinato che più ti piace, o qualsiasi caffè tu voglia se lo macini in casa. Puoi persino creare le tue miscele di caffè ! !
  • Se li usi spesso e consumi più tazzine di caffè al giorno, il risparmio è notevole.
  • Le capsule ricaricabili in acciaio inossidabile sono molto resistenti.

Svantaggi dell’utilizzo di capsule ricaricabili

Non tutto è roseo quando si tratta di cialde di caffè riutilizzabili. Alcuni dei suoi problemi principali sono questi:

  • Non tutti i tipi di capsule ricaricabili sono ugualmente durevoli.
  • Il processo di avere la propria miscela di caffè macinato, versarla nella capsula, chiuderla bene, pulirla e asciugarla per il prossimo utilizzo se non usa e getta… è lenta e macchinosa alla lunga. Elimina uno dei principali vantaggi dei sistemi monodose rispetto alle macchine da caffè a braccio.
  • Non esiste uno standard definito, quindi non tutte le capsule vuote sono accettate in tutti i modelli di macchine da caffè. Prima di formalizzare il tuo acquisto, dovresti indagare molto bene se sono compatibili con la tua macchina.
  • A volte bisogna centrifugare molto finemente fino ad ottenere il giusto punto di macinatura (il tradizionale caffè macinato, che si acquista già confezionato, di solito non va bene) e di pressatura. A volte le capsule sono dotate di un accessorio per questa funzione, ma non è sempre il più appropriato.

Tutti i pod ricaricabili sono riutilizzabili? differenze

In una parola: NO. A seconda del materiale con cui sono realizzate, alcune capsule ricaricabili possono essere utilizzate una sola volta (sono monouso, monouso). Questo di solito accade con quelli di plastica che hanno un coperchio di alluminio per sigillarli. Questi materiali sono molto sensibili alle alte temperature e non sarebbe igienico utilizzarli più e più volte per bere il caffè che ne esce.

Li distinguerai facilmente, oltre a leggere le specifiche del loro produttore, perché di solito sono disponibili in confezioni da 100 o 200 unità. (ciascuna con il relativo coperchio).

Le vere capsule ricaricabili e riutilizzabili supportano diversi utilizzi, generalmente tra 50 e 100 a seconda del modello, e sono vendute in confezioni singole o al massimo tre unità. Non avrai bisogno di altro a lungo termine.

Ad esempio, ecco un esempio di cialde di caffè ricaricabili ma non riutilizzabili.

Capsule ricaricabili per Nespresso

E iniziamo la nostra rassegna dei diversi formati di capsule ricaricabili sul mercato con il più popolare in Italia. In questo caso, le capsule ricaricabili Nespresso.

Essendo uno dei marchi con il maggior numero di utenti nel nostro Paese, logicamente è anche uno di quelli che offre più alternative in questo mercato delle monodose ricaricabili. Ne troverai di tutti i tipi e qualità, anche se le nostre preferite sono le capsule ricaricabili Nespresso in acciaio inossidabile. Alcuni addirittura sono dotati di dosatore e di una specifica spazzola per la pulizia per averli sempre in perfette condizioni per il prossimo utilizzo.

Prima di acquistare le tue capsule ricaricabili Nespresso, una precisione: è necessario essere molto attenti alle compatibilità. Ci sono alcuni modelli, a seconda dell’anno di fabbricazione, che non consentono l’utilizzo di cialde diverse da quelle originali.

Capsule ricaricabili Dolce Gusto

La stessa cosa che abbiamo detto nella sezione precedente vale anche per il caso del Dolce Gusto. È il formato con più alternative nell’intero mercato, sia in termini di produttori che di materiali e distribuzione delle confezioni.

Dobbiamo evidenziare anche in questo marchio le capsule ricaricabili per Dolce Gusto realizzate in acciaio inossidabile, le più resistenti e igieniche di tutte quelle che troviamo su Amazon per questo sistema. Nel capitolo sulle capsule ricaricabili per Dolce Gusto, ti consigliamo sicuramente una di queste.

Un consiglio se avete intenzione di acquistare capsule ricaricabili per Dolce Gusto: alcuni modelli di caffettiere, come la Lumio, non accettano sempre nessuna monodose al di fuori del catalogo ufficiale del marchio stesso. Stai attento!

Come puoi vedere, le capsule ricaricabili Nescafé costituiscono un enorme vivaio di questi prodotti e gli utenti di queste macchine hanno molto da scegliere.

Ben diversa sarà la storia per chi ha macchine da caffè di altri sistemi, come vedremo più avanti…

Esistono capsule ricaricabili per Tassimo?

All’inizio dell’anno 2021, nel mercato ispanico sono apparse le prime capsule ricaricabili per Tassimo. Queste cialde hanno un codice a barre generico univoco e sono inoltre dotate di una spazzola per la pulizia e di un misurino per poter servire il nostro caffè macinato ogni volta che vogliamo usarlo.

Ne parliamo più in dettaglio in questo post:

Cialde ricaricabili per Tassimo

Capsule ricaricabili Senseo

Le macchine da caffè Philips Senseo non utilizzano capsule rigide, ma sacchetti morbidi tipo pad monodose. In un primo momento, questo potrebbe confonderci e farci pensare che non esistono capsule riutilizzabili per Senseo, ma la realtà è che ci sono. Per esempio, un pulsante:

Tutti quelli che vedi qui funzionano in modo simile.

Se li cerchi su Internet, li troverai anche indicati come filtri riutilizzabili per Senseo, perché quello che viene offerto è proprio questo: la struttura del filtro al cui interno ha una rete di plastica che simula il ruolo del monodose Borsa. È un pezzo solido che si inserisce nel portacapsule della macchina e, una volta pronto il caffè, lo si mette in acqua o sotto il rubinetto per farlo sembrare come nuovo.

Come possibili svantaggi di queste capsule ricaricabili per Senseo, possiamo segnalare questi:

  • La struttura in plastica non sembra troppo solida.
  • Non è chiaro quanti utilizzi abbia ciascun filtro. Sono «riutilizzabili», ma non sappiamo quanto.
  • A volte è difficile inserire il filtro nel portacapsule, o rimuoverlo a causa della pressione che esercita una volta preparato il caffè.

Capsule ricaricabili Caffitaly

Gli utenti di macchine con sistema Tchibo o Caffitaly (che sono gli stessi) hanno anche la possibilità di provare le capsule ricaricabili per Caffitaly, solitamente in formato inox e molto ben preparate. Molte delle cialde che abbiamo visto in rete includono accessori come spazzole per la pulizia o pressori, quindi i possessori di un sistema a capsule Caffitaly sono fortunati se vogliono provare i vantaggi delle capsule ricaricabili. Ecco alcune delle opzioni più interessanti:

Capsule ricaricabili Lavazza

Lavazza è un marchio il cui prestigio risiede principalmente nell’ottima qualità del suo caffè. Da qui derivano tutti i suoi successi in termini di vendita di macchine e altri materiali di consumo, come il proprio formato monodose. Da questo punto di vista, è difficile comprendere l’esistenza in commercio delle capsule ricaricabili A Modo Mio, a meno che non fossero rivolte a consumatori molto esigenti che vogliono provare caffè di qualità migliore rispetto a quello Lavazza.

Tuttavia, essendo richiesta questa tipologia di prodotto, troviamo, oltre ad A Modo Mio, anche alcune capsule ricaricabili per Lavazza Espresso Point o anche per il sistema Lavazza Blue. Vale a dire, quasi tutti i formati monodose Lavazza sono ricoperti da qualche tipo di capsule ricaricabili da riempire. Ecco alcuni campioni:

Capsule Ricaricabili Illy

Nel caso del marchio Illy, tutte le opzioni che troviamo sul mercato sono realizzate in acciaio inossidabile. Al momento non ci sono capsule ricaricabili per macchine da caffè Illy in plastica. Poiché il profilo degli utenti Illy è solitamente medio-alto, non pensiamo che questo possa essere un problema.

Dobbiamo anche affermare quanto sia strano che si possano acquistare capsule riutilizzabili per Illy, quando si tratta di un formato e di un marchio che è proprio rinomato per la qualità del suo caffè. Ma ehi, non sia per mancanza di opzioni per il consumatore.

Baccelli ricaricabili Delta Q

Se quello che hai a casa è una caffettiera Delta Q, avrai meno opzioni per goderti i materiali di consumo associati. Dovresti sempre utilizzare le capsule Delta Q ufficiali o, in mancanza, uno dei pochi marchi compatibili commercializzati per questo formato. Per molto tempo le capsule ricaricabili per Delta Q non sono state prodotte.

Né crediamo che questa carenza cambierà nel prossimo futuro, perché la domanda di questo formato nel nostro Paese non è abbastanza alta da giustificare l’investimento. Ma ehi, almeno puoi accontentarti di un’alternativa. Altri formati, come vedremo di seguito, non hanno quella fortuna.

Capsule ricaricabili L’Or Barista

La crescente popolarità e l’innegabile successo in Italia della macchina da caffè Philips L’Or Barista ha portato sempre più persone a cercare capsule ricaricabili per L’Or Barista … un formato che a volte confondiamo con quello delle capsule Nespresso, che però, non avere niente da vedere Al momento non ci sono capsule ricaricabili per L’Or Barista, né quelle ricaricabili Nespresso funzioneranno per te. Non hanno niente a che fare con questo!

Capsule ricaricabili Caffetino: Opinioni

Caffetino non è un formato capsule, ma un brand che vende consumabili per i due principali sistemi presenti sul mercato. Abbiamo, ad esempio, le capsule ricaricabili di Caffetino per Dolce Gusto o quelle di Nespresso.

Sono vendute in confezioni da 4 o 8 unità, in diversi colori, e sono dotate di cucchiaini realizzati su misura per servire il caffè. Secondo il produttore stesso, ciascuno dei pod può essere ricaricato e riutilizzato fino a 80 volte. Non siamo stati in grado di verificare questo punto, ovviamente.

Unica pecca che abbiamo riscontrato: le capsule ricaricabili Caffetino sono compatibili solo con alcuni modelli di macchine da caffè, non tutte. Fortunatamente, puoi controllare quali funzionano sul proprio sito Web.

Che sì: ti avvertiamo che se stai pensando di acquistarli dalla Italia, le cose si complicano. Le capsule ricaricabili di Caffetino sono prodotte in Argentina e distribuite solo nel tuo paese. Non sono venduti su Amazon o piattaforme simili al momento, quindi… speriamo che la situazione cambi presto e possiamo goderceli qui!

Tipi di capsule ricaricabili, in base al loro materiale

Se volessimo stabilire oggi una classifica delle capsule ricaricabili, non avrebbe senso passare ai brand visto che quasi tutti sono produttori asiatici poco conosciuti del settore.

Sono pochi quelli che sono riusciti a guadagnarsi una certa notorietà, principalmente perché si sono specializzati in questo tipo di prodotti e li realizzano per tutte le marche di macchine da caffè e sistemi a capsule. CoffeeDuck o EmoHome/ Emocup potrebbero essere alcuni di questi esempi.

In modo che dobbiamo solo andare al materiale di fabbricazione della monodose. E in questo senso troviamo principalmente tre tipologie di capsule ricaricabili: plastica, acciaio e alluminio. Vediamo come differiscono e come ciascuno di essi viene utilizzato.

Capsule di plastica ricaricabili

  • Possono venire con un coperchio o senza coperchio.
  • Quelli con coperchio sono riutilizzabili, ma di solito supportano meno servizi rispetto a quelli in acciaio. Il coperchio può essere dello stesso materiale plastico, oppure silicone (molto meglio).
  • Quelli che vengono forniti senza coperchio devono essere coperti da soli e di solito sono monouso (non riutilizzabili).
  • Quelli riutilizzabili sono venduti in confezioni da poche unità (3, 6, 10… a seconda del produttore).
  • Quelli non riutilizzabili arrivano in confezioni da tante unità… quasi sempre da 100.

Capsule ricaricabili in acciaio inossidabile

  • Hanno un coperchio, quasi sempre in silicone o acciaio.
  • Il contenitore per il caffè, cioè la capsula stessa, è in acciaio inox
  • Sono venduti normalmente in confezioni da una o due unità.
  • Sono più facili da pulire e più igienici di quelli in plastica.
  • Il prezzo unitario della capsula ricaricabile è solitamente più alto, ma nel lungo periodo sarà più facile ammortizzare.

Capsule ricaricabili in alluminio e plastica

  • Le capsule ricaricabili in alluminio e plastica sono composte da due parti: la capsula in plastica e il coperchio, che normalmente è costituito da un foglio di alluminio.
  • Normalmente i coperchi vengono attaccati alla confezione, separatamente, come «adesivi» che dovete utilizzare da soli per sigillare la cialda una volta riempita di caffè.
  • Puoi riutilizzarli se lavi bene la capsula e fai da te i coperchi (con un foglio di alluminio), ma non è consigliabile perché non sono progettati per quello. Sono capsule ricaricabili, ma non sempre riutilizzabili. Attenzione a questa differenza.

Le capsule ricaricabili sono vendute da Carrefour?

A causa della crescente domanda di questi prodotti in Italia, sempre più utenti stanno cercando di trovarli nei loro soliti negozi fisici, o nelle grandi catene di supermercati che popolano il nostro paese. È difficile che nella tua località non ci sia o non ne abbiate nelle vicinanze, quindi al momento dell’acquisto settimanale sarebbe molto comodo poter buttare in macchina le vostre capsule riutilizzabili proprio come si fa con i normali monouso quelli.

Tuttavia, la dura realtà è diversa. Le capsule ricaricabili non sono vendute presso Carrefour, Alcampo, El Corte Inglés o qualsiasi altra di queste catene.

Almeno non abbiamo trovato capsule ricaricabili Nespresso in Carrefour, né in altri formati come Dolce Gusto… tanto meno nel resto dei sistemi che abbiamo elencato prima.

Ancora una volta, l’opzione migliore sembra essere quella di acquistare le tue capsule ricaricabili su Amazon, almeno fino a quando la sua distribuzione attraverso altri canali non si normalizzerà.

Qual è il miglior caffè per cialde ricaricabili?

La scena è molto comune, ma non per questo va lasciata da parte. Esaminiamolo: qualsiasi utente compra le tue cialde monodose per ricaricarle, di solito per risparmiare, e quando le va a riempirle di caffè… quale usa? Ebbene, quasi sempre il tipico caffè macinato che hai già dimenticato nella credenza della cucina. O quello più economico che hai trovato sugli scaffali dei supermercati.

E naturalmente… se curi poco nella scelta del caffè, il resto delle lavorazioni che avvierai ti serviranno a poco. Il risultato nella tua tazza sarà mediocre.

Per gustare un caffè di qualità, rinunciando ai formati ufficiali, è molto importante sapere quale caffè utilizzare per le capsule ricaricabili, nonché il modo corretto di servirlo e pressarlo.

Questo è un punto delicato, perché molti utilizzatori di macchine per caffè a capsule non sono abituati a lavorare con macchine da caffè a braccio o filtri, quindi sono «accomodati» e quindi semplicemente non sanno fare il caffè.

Quanto a quale caffè utilizzare in una capsula ricaricabile, la risposta è semplice: qualsiasi caffè andrà bene, purché sia ​​di qualità. Scegli la provenienza o la miscela che preferisci. Ma assicurati di due cose (e qui arriva il nocciolo della questione):

  • Che la dose -misurata in grammi- sia corretta; cioè non aggiungere più o meno caffè.
  • Che prima di sigillare la capsula ci si assicuri che sia sufficientemente pressata e compattata; ancora una volta, proprio sul punto. La stessa cosa che faresti in una macchina da caffè espresso manuale tradizionale.

Infine, se ancora non sei sicuro di quale caffè mettere nelle capsule ricaricabili, puoi farti un’idea sulle nostre pagine di caffè in grani o sulle pagine dei migliori caffè del mondo. Non dimenticare, come regola generale, che migliore è la materia prima, migliore sarà il caffè che otterrai in tazzina. Quindi non lesinare!

Come funzionano i pod ricaricabili per qualsiasi sistema?

Tempo necessario: 1 minuto.

In questa sezione, per finire, descriveremo passo dopo passo come vengono utilizzate le capsule di caffè ricaricabili. La procedura, in linea di massima, sarà valida per qualsiasi formato di capsula e per qualsiasi marca di caffettiera in cui la utilizzi. E una volta che ti ci abitui, non ci vorranno più di pochi secondi per farcela. Andiamo la:

  1. Apri la tua capsula ricaricabile.
  2. Introduci in esso la giusta quantità di caffè indicata dal produttore.

    In caso di dubbio, dovrebbero bastare tra 6 e 7 grammi. Meglio se ti aiuti con un misurino, nel caso le tue capsule non lo incorporino.

  3. Premere il caffè.

    Il caffè macinato deve essere leggermente compattato all’interno della capsula, in modo che il risultato non sia un espresso acquoso. Gioca con diversi livelli di pressatura per adattare il caffè risultante al tuo gusto personale.

  4. Chiudere la capsula e sigillarla bene.

    È molto importante assicurarsi che il pod, una volta caricato, sia ermeticamente chiuso e chiuso, senza possibilità di perdite. Indipendentemente dal sistema di chiusura che hai.

  5. Metti la capsula nella caffettiera e accendila.

    Questo passaggio è lo stesso come se lo stessi facendo con un normale pod usa e getta.

  6. Dopo l’uso, se le capsule sono riutilizzabili, è necessario lavarle e asciugarle bene.

    Affinché le cialde di caffè ricaricabili durino per tutti i servizi indicati dal produttore, è essenziale risciacquarle, sciacquarle e asciugarle molto bene. Se possibile, subito dopo l’uso. Non lasciarli a lungo nella caffettiera, soprattutto se sono di plastica.

Conclusione: le nostre opinioni sui pod ricaricabili

Ci sono opinioni per tutti i gusti, ma nel caso di avere una macchina a capsule in casa, siamo fermamente fautori dell’utilizzo di quelle monouso (usa e getta, se possibile della marca ufficiale) al posto di quelle ricaricabili.

Come mai? Bene, perché la stragrande maggioranza degli utenti non ha abbastanza conoscenze da barista per fare un caffè vero e proprio, dovendo servire il caffè macinato manualmente.

E gli utenti che hanno questa esperienza e questo gusto per fare un buon caffè probabilmente troveranno sul mercato opzioni molto migliori rispetto alle capsule per la loro vita quotidiana.

Sì, è vero che le capsule usa e getta sono più costose, inquinano di più, lasciano più residui… ma hanno anche una serie di vantaggi che ne giustificano l’uso. Se non sei convinto, l’opzione migliore è ancora una caffettiera a braccio, non una cialda.


Alcuni dei contenuti di questa pagina provengono da Amazon. I prezzi e la disponibilità dei tuoi prodotti vengono aggiornati ogni 24 ore e sono soggetti a modifiche. Se decidi di acquistare qualcosa, verranno sempre applicate le informazioni su prezzo e disponibilità che appaiono su Amazon al momento dell’acquisto.

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *